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History

L'isola, già abitata dall'Età della Pietra come dimostrano alcune punte di frecce ritrovate e risalenti al periodo eneolitico, è stata abitata in epoche antiche dai romani, dagli etruschi. Fu, come i paesi che sorgono sull'Argentario, un possedimento della famiglia dei Domizi-Enobardi, sotto il cui dominio visse uno dei momenti di maggiore splendore diventando un nodo marittimo fondamentale negli scambi fra le Province, come dimostrano i numerosi relitti nelle acque antistanti l'isola. Il territorio fu poi controllato dall'Abbazia delle Tre Fontane, dagli Aldobrandeschi, dalla famiglia dei Pannocchieschi, dagli esponenti della famiglia Caetani e dai conti Orsini; successivamente l'isola del Giglio passò sotto il controllo di Pisa ed infine divenne un possedimento del Granducato di Toscana. L'isola fu per un determinato periodo sottoposta a continui attacchi da parte dell'impero Turco, ed è proprio in questo periodo che vengono costruite alcune delle torri che sorgono sul territorio.

IL PRIMO CERTIFICATO
(ovvero il certificato di nascita del Comune di Isola del Giglio)
Nel XVIII secolo, periodo di grandi riforme sociali tale da essere definito "il secolo dei lumi e della ragione" il Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo di Lorena, allo scopo di razionalizzare ed uniformare l'organizzazione ed il funzionamento interno di ogni amministrazione comunale, per eliminare ogni antico privilegio risalente al medioevo e per garantire ad ogni cittadino gli stessi diritti di fronte alla legge, emanò, nel 1783, una nuova legislazione con la quale divise, dal punto di vista amministrativo, la "Provincia Inferiore Senese" in 18 nuovi Comuni. Tale legge si può considerare conclusiva dell'evoluzione storica del Comune medioevale ed iniziatrice di quella del Comune moderno: essa disciplina in maniera così minuziosa ed organica le magistrature comunali, le loro competenze e i loro rapporti con i cittadini da togliere, in pratica, ogni possibilità di applicazione dei vecchi statuti. Abolite le vecchie magistrature, è istituito in ogni Comune un nuovo Magistrato Comunitativo, costituito dal Gonfaloniere e dai Priori, che per la trattazione degli affari più importanti, si amplia con l'aggiunta di alcuni consiglieri che formano il Consiglio Generale: Magistrato Comunitativo e Consiglio Generale divengono così i due organi fondamentali di ogni Comune. Il bando relativo all'istituzione del Comune di Isola dal Giglio porta la data del 17 Marzo 1783.

PIETRO LEOPOLDO
Per grazia di Dio
PRINCIPE REALE DI UNGHERIA E DI BOEMIA
ARCIDUCA D'AUSTRIA
GRANDUCA DI TOSCANA ecc. ecc. ecc.

Avendo con nostro editto di questo giorno stabilito il Regolamento generale di tutto ciò che conviene alle Comunità dello Stato Inferiore di Siena per la libera Amministrazione delle loro Aziende, e volendo dare quelle ulteriori Provvidenze che esigono le particolari circostanze della nuova Comunità dell'Isola del Giglio, perché abbia il suo effetto l'Editto sopraccitato, Prescriviamo, e Comandiamo in aumento, e dichiarazione del predetto Regolamento Generale l'osservanza anche del predetto Regolamento particolare della detta Comunità.

I. Primieramente per Comunità dell'Isola del Giglio a tutti gli effetti voluti, e dipendenti dalle presenti Ordinazioni, Vogliamo che in avvenire s'intendano tutti gli Interessi, Persone, e Cose comprese nell'estensione del Territorio dell'Isola suddetta.

II. La nuova predetta Comunità dell'Isola del Giglio dovrà essere rappresentata da una Magistratura con titolo di Gonfaloniere, e Priori, ed alla medesima Intendiamo, che vengano conservate, e mantenute, tutte le prerogative, distinzioni, ed autorità, di cui a forma degl'Ordini veglianti fino al presente avesse goduto la Comunità suddetta nel corpo della sua Magistratura Comunicativa, salvo quanto vien detto del nuovo Consiglio Generale stabilito per il miglior servizio e governo delle cose Comunicative.

III. La Magistratura suddetta dovrà essere composta di tre soggetti, cioè di un Gonfaloniere, e due Priori.

Dato lì 17 marzo 1783 PIETRO LEOPOLDO

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